Ho visto la mostra: "Il racconto del riso" di Gianni Berengo Gardin

Il nuovo lavoro fotografico di Gianni Berengo Gardin è un ritorno in quella "Terra di Risaia" che già lo aveva ospitato qualche anno addietro.

Il nuovo libro, "Il racconto del Riso", e con esso la nuova mostra al centro Forma è l'occasione per approfondire nuovi temi sulla coltivazione del riso nel vercellese.

Le foto in mostra non sono moltissime ma ben organizzate in temi che poi si ritrovano anche all'interno del libro che accompagna la mostra. Sono grandi stampe ai sali d'argento 50x70 e rendono bene l'idea del paesaggio e delle vita moderna delle cascine. Meno efficace, a mio modesto parere, la parte fotografica del tempo che fu dove vengono rifotografati dall'autore vecchi posti e cimeli di una vita di risaia scomparsa.

Il lavoro rimane ai massimi livelli come ormai da tempo Berengo Gardin ci ha abituati e getta un occhio indagatore su questa realtà rimanendo tuttavia sempre un po' distante da questo mondo agricolo del vercellese e non assurge mai ai livelli degli scatti più tipici di questo grande Maestro della Fotografia. Alcuni scatti invece risultano molto drammatici e riusciti in grado di trasmettere la tensione fra la natura e l'uomo che raramente si coglie con uno sguardo distratto mentre si viaggia sulle strade della terra del riso.

Il libro dall'omonimo titolo edito da Contrasto, è molto ricco di fotografie e sarebbe stato interessante se si fosse organizzata una mostra più vasta di quella allestita.

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